L’ANGIOLETTO PASTICCIONE

ovvero

imagesPerchè e’ così difficile trovare l’anima gemella

di Pio del Guercio

In principio Dio creò il cielo e la terra……………. E’ così che incomincia il libro dei libri. Per quanto dettagliato, questo testo possa essere, è mancante, di una parte che tanto interessa tutti gli esseri umani. Non posso rivelare la fonte che mi ha fatto partecipe di questo segreto, ma vi prego di credermi, è tutto vero… o quasi. Come ben sappiamo, Dio c’è sempre stato ma, così non è per tutto il resto, e quando decise di creare il mondo e i suoi abitanti, così come lo conosciamo, si servì di alcuni aiutanti, anche loro, sue nuove creazioni. Ad Angioletto, affidò un compito importantissimo, anche se, tra tutti i suoi collaboratori, era il più birbantello, ma proprio per questo, al Boss tanto simpatico. Lo portò in un enorme salone con al centro un grandissimo tavolo. Per terra,c’erano una miriade di statuette di creta, alle quali , a lavoro finito, avrebbe dato vita con il suo divino soffio. 

Consegnò ad Angioletto un elenco in cui era chiaramente scritto che queste statuette andavano accoppiate come anime gemelle, destinate a condividere l’esperienza della vita come se fossero un’ unica carne .Angioletto si impegnò al massimo e finì il suo lavoro addirittura con anticipo rispetto al richiesto. Capirete che la creazione del mondo richiedeva la massima precisione e puntualità. Al contrario, un suo collega ,Angelino, era decisamente in ritardo e temeva che non avrebbe fatto in tempo a consegnare il lavoro e tutti sapevano quanto il Grande Capo ci tenesse alla puntualità. Disperato chiama Angioletto e gli chiede aiuto. Lui, subito dispiega le sue grandi e vaporose ali, si gira verso Angiolino per spiccare il volo in aiuto al suo collega in difficoltà. Ahimè !!! Con un’ala,maldestramente, fa andare rovinosamente giù dal tavolino tutte le anime gemelle tanto diligentemente sistemate. Disperazione………. sente Angelo che suona la tromba d’oro, il che vuol dire, che il Capo sta arrivando per l’ispezione. Arranca disperato, raccoglie a caso le statuette e le sistema come può…Dio entra, ha lo sguardo severo e attento, gira e rigira intorno al tavolo,guardando con grande attenzione. Angioletto trema come una foglia ed è bianco come un cencio. Finita l’ispezione, maestoso e con lo sguardo fisso negli occhi di Angioletto, gli si avvicina, allunga la mano, lo accarezza sul capo e gli tuona : bravo!Il Capo esce dalla sala, ovviamente si è accorto di tutto, negli occhi gli si legge tanta tenerezza e mentre, sulle labbra, quasi interamente nascoste dalla folta e vaporosa barba bianca, si intravede un tenero sorriso, pensa: “ Angioletto, che pasticcione! Ma è stato così solerte, e poi, si è dimostrato tanto generoso nei confronti del collega che non era proprio il caso di rimproverarlo. Ha volontà e cuore, crescerà e diventerà bravissimo, come tutte le mie creature. Al pasticcio, tra un momento, rimedierò io.”

Ma quanto sarà lungo, un momento d’eternità?

PIO DEL GUERCIO

 

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