Vi regalo il mio Viaggio con l’artista Renzo Greco,
entrambi “Viandanti dell’Anima”
di questo “oceano virtuale” ..
Prima di incominciare…accendete il Giradischi..
Un Hansel e Gretel in cerca di cibo per nutrire l’unica cosa che abbia un senso :il cuore..

Seguite le briciole di amore/dolore disseminate in questa pagina
alla ricerca dello specchio fatato ,per l’unica domanda possibile:
“Specchio, specchio delle mie brame,
dimmi dov’è la strada per arrivare all’Anima?”
“Le tue mani,padre”
Renzo Greco-digital-painting-su-tela-50×70
Se Padre fossi con me
oggi ti direi
“sono pronta,
ad essere come tu mi vuoi”.
La tua assenza mi ha obbligato a guardare la vita
come una formica che si nasconde all’imperiosa aquila.
Ho avuto paura?
Si tanta,
perchè ho creduto spesso di non farcela.
Ho strisciato nel fango delle mie mancanze per
accorgermi ogni volta che la tua mano era lì
pronta a raccogliermi,
con una nuova speranza
con una nuova luce all’orizzonte.
E il pensiero di te,
di come eri ,
di quello che dicevi,
di come vivevi
mi ha sollevato dalla terra e
mi ha cullato,non di ricordi,
ma di presenze che come viandanti
hai messo davanti ai miei passi
perchè io non dimenticassi mai
“chi ero”.
E come quando in vita
i tuoi occhi mi raccontavano,
con un solo sguardo,
la tua disapprovazione,
oggi, un solo battito d’ali
un respiro,
un’ombra,
una parola giunta dal caso,
mi parla di te,
e mi fa sentire che ci sei
ancora
a guidare i miei passi.
Con la discrezione e la dolcezza
di chi sa
che un figlio ,
deve poter sbagliare per crescere,
ma sempre
e per l’eterno fluire della sua vita terrena
poter contare sull’appoggio e il sostegno
di quella mano che ,
padre mio,
è la cosa che più mi manca di te.
“Oggi e per sempre uniti nell’amore” 19 marzo 2009
Nunzy Conti (da Specchio delle mie brame)
Mamma
A Maddalena:
Essere Speciale,
per Divina grazia,madre Mia.
Renzo Greco DIGITAL PAINTING SU TELA 80×100
“Se non mi sono persa,è perchè c’eri tu con me,mamma”
Vorrei guardare a te
con animo consapevole,
certa
di non avere
mezzi per assomigliarti;
vorrei parlarti
di chi sa
che hai abitato sempre
il sacrificio,
Madre compassione,vestita di sentimenti semplici
poche parole,
molte azioni;
e quella tua anima
priva di sofisticati meccanismi,
volevo rubarla per me,
perchè fosse solo mia.
E invece no.
*
Il riscatto di quella bambina
indurita da un materno confronto
che mai vide sorriderti e abbracciarti.
Come sarebbe stato possibile raccogliere le mie braccia,
mamma?
Come capire me Ieri?
come capirti,
nell’amore
che nascondevi in gesti inconsapevoli:
pettini dorati nei miei capelli
che amavi;
mani di Biancaneve,le mie,
nei tuoi,
lunghi,
corvini
setosi.
E aspettavo l’ora del desio,
per sentire il tuo respiro su di me.
*
Poi divenni donna.
E cominciai a non spazzolare i miei capelli.
Quello fu il mio primo “No”,
mamma.
*
Così passarono gli anni,
attimi eterni di amore,
malcontento tra noi.
Anni di silenzio,
mentre sanguinava il graffio di non assomigliarti,
di non riuscire ad accontentarti.
E nel Frattempo,l’amore paterno cresceva
per somiglianza,
ideale,
mancanza,
entrambi cercavamo Te,
silente freddezza.
*
Oggi,madre Difficoltà
ti porto con me,nei miei giorni ,
nel mio cuore,
nel mio respiro;
leggera di un sogno
in cui finalmente,
tu ,
nello specchio delle mie brame,
mi sorridi
e mi dici:
“Volo”.
Felice di un Dio,
giusto,
che in quell’Assenza del nostro
caro“Angelo”
ci ha fatto,
finalmente
incontrare,
Mamma
22,luglio 2009,
da “Specchio delle mie brame” Nunzy Conti
AMORE E POESIA

Negli angoli dell’anima
Si muove il desiderio.
Folle battito di cuore.
Il bisogno d’amore.
Come cristallo purissimo
Ci appare la sua luce.
Ma è un attimo.
Un tempo che non conta l’ora dell’inganno.
E nel ricordo
Neve, sciolta al sole
Della noncuranza.
Negativi bruciati gli opachi giorni di ieri.
Ma noi distratti poeti
Che possiamo fare!
Solo afferrare,
Avidi di gioia
Quei pochi minuti
Di trascendenza conditi.
(nunzy conti da SPECCHIO DELLE MIE BRAME)
BARATTOLI
Cosa c’è di buio
Se non un cuore
All’ombra
Di un sasso
ingrassato
Cosa c’è di inferno
Se non una mente
Di stagni
maleodoranti
Affollata.
Come luce
All’anima i risvegli
Che nei miracoli vicoli
Dell’improbabile
Affannano la vita
Di me
Te noi
Quelli che
Svuotano succulenti
Barattoli
Sporcando
Le proprie mani
In oscuri sapori
D’incanto
Conditi.
(nunzy conti da SPECCHIO DELLE MIE BRAME)
CERTI GIORNI
DI NUNZY CONTI

Ci sono certi giorni che il cuore tace,
che l’anima silente il mondo guarda,
ci sono certi giorni che tutto
intorno a TE è talmente bello ..
Tu
neanche te ne accorgi.
Ci sono certi giorni che pensi
e ti chiedi perchè,
ma la tristezza t’assale,
e chiedi a Dio una preghiera sola:
” FELICE”,
un attimo ancora.
ADAGIO
by Nunzy Conti
Renzo Greco-“Andando alla casa di Hermann Hesse” olio su tela 40×40
Nel buio della notte
un ombra mi cattura,
sento un respiro
che si posa in me.
Infinito Amore,
adagio
parla di se.
Avidi occhi
rapiscono
l’anima
e un impronta luminosa
mi conduce a se.
Chino il capo,
mentre
un lampo squarcia il buio,
e leggo
sulla traccia
la Musica che c’è in te,
adagio.
Primavera 2012,by “Specchio delle mie brame”
BiancaVanità
Gocce di pioggia
battono il tempo.
La finestra è chiusa.
Un ricordo,
perso nel tempo della non parola.
La bambina piange,
lo specchio è rotto ,
il vestito è rosa.
Una macchia di sangue.
Una cantilena.
“Chi è la più bella del reame?”
Il mare si fa nero.
Onde violente e lacrime
sovrastano il ricordo.
Si ode un rimbombo.
Il vetro si fa in mille pezzi.
Sfido il re Tuono.
Lo affronto.
Il mio nome non è più
BiancaVanità.
Oggi abito la mia pelle.
Eppure,
Sola,
una goccia di sangue
scivola dalla fronte.
(Nunzy Conti-Specchio delle mie Brame,Luglio 2013)