Gocce di pioggia
battono il tempo.
La finestra è chiusa.
Un ricordo,
perso nel tempo della non parola.
La bambina piange,
lo specchio è rotto ,
il vestito è rosa.
Una macchia di sangue.
Una cantilena.
“Chi è la più bella del reame?”
Il mare si fa nero.
Onde violente e lacrime
sovrastano il ricordo.
Si ode un rimbombo.
Il vetro si fa in mille pezzi.
Sfido il re Tuono.
Lo affronto.
Il mio nome non è più
BiancaVanità.
Oggi abito la mia pelle.
Eppure,
Sola,
una goccia di sangue
scivola dalla fronte.
(Nunzy Conti-Specchio delle mie Brame,Luglio 2013)
A goccia a goccia, il tempo la sua giara
immemore riempie senza sosta
della sua essenza or dolce ora amara
e pare a noi svanir ‘quella’ risposta !
Si perse, forse, fra le immote stelle
che insieme guardavamo in quella sera,
le più splendenti e tremule, più belle
sembravano annunciar la primavera …
Venne l’ estate … e ci perdemmo infine
fra quei fragori e quei colori accesi,
dove saranno ed oltre qual confine
finiron poi quei baci mai sospesi ?
A goccia a goccia, il tempo scappa via
sfoglia il suo libro ed è già un’ altra storia,
perduta ormai per noi è l’ armonia,
resta il profumo …. resta la memoria !
..restano le voci e i ricordi accesi…restano i cuori puri…che s’affannano nella via
Ma se la radiosa luce d’ una volta
…. tanto negli sguardi è tolta,
se niente può far sì che si rinnovi
all’ erba il suo splendore,
della sorte noi non ci dorrèm
ma ognòr più saldo in petto
godrèm di quel che resta .
William Wordsworth
🙂
“Alcuni dicono che
quando è detta,
la parola muore.
Io dico invece che
proprio quel giorno
comincia a vivere.”
( Emily Dickinson -Some say)